Salvaguardare i suoni della nostra vita: gli apparecchi acustici possono fare la differenza 0 Comments

Salvaguardare i suoni della nostra vita: gli apparecchi acustici possono fare la differenza

Il 3 marzo è stata celebrata la Giornata Mondiale dell’Udito, iniziativa voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per creare consapevolezza sul tema delle disabilità uditive.

Il tema del 2017 è “Agire sulla perdita di Udito – Un investimento sul suono”, con l’obiettivo di porre l`attenzione sul costo che l’economia globale deve sostenere per la perdita dell’udito non affrontata correttamente.

I numeri diffusi parlano chiaro: 750 miliardi di dollari è la stima del costo che ogni anno l`economia globale deve affrontare a causa della perdita di udito, spesa che per il sistema sanitario è compresa tra i 67 e i 107 miliardi di dollari, un costo pari a circa 105 miliardi in termini di perdita di produttività e disoccupazione, a cui si aggiunge un costo sociale risultante dall’isolamento e dalle difficoltà di comunicazione e di integrazione di circa 573 miliardi di dollari e un investimento per il supporto formativo dei bambini con problemi di udito di 3,9 miliardi.

Si stima che questo costo superi i 21 miliardi di Euro l’anno in Italia e i 178 miliardi di Euro in Europa. Agire tempestivamente per combattere la perdita di Udito a livello globale, al contrario, comporterebbe per le istituzioni costi nettamente inferiori e determinerebbe un risparmio consistente.

Proprio un’azienda leader nel campo degli impianti cocleari ha partecipato alla Giornata Mondiale dell`Udito come partner tecnico delle celebrazioni e con il lancio di una campagna globale per aumentare la consapevolezza dell’importanza di salvaguardare l`udito. Per l’occasione è stato presentato un video, Moment of Silence, che mette in luce l`importanza e l`unicità dei suoni, raccontando come nella nostra vita ci siano suoni che non possono essere persi.

“Convincere un paziente ad utilizzare un apparecchio acustico non è mai semplice; – spiega il Prof. Alberto Eibenstein, coordinatore del Tinnitus Center di Roma – è per questo che invito sempre a trattare i disturbi dell’udito in modo multidisciplinare, facendo capire il ruolo che la psiche gioca in alcune patologie importanti. Gli apparecchi sono di aiuto in caso di ipoacusia ma anche nel trattamento degli acufeni, laddove generano suoni in grado di attenuare il disturbo e permettere al paziente di conviverci”.

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