L’iperacusia e’ presente in circa l’uno percento della popolazione. Viene definita come la sensazione soggettiva di una aumentata percezione dei suoni. Questa sensazione e’ frequentemente associata all’ansia e alla preoccupazione conseguente all’esposizione a fonti di rumore. Questa situazione porta a fenomeni di evitamento rivolti non solo alle possibili sorgenti di rumore ma anche verso le attivita’ sociali, con conseguente isolamento e tendenza alla depressione.
L’iperacusia puo’ essere adeguatamente trattata mediante specifico protocollo di de-sensibilizzazione attraverso una “sound therapy”. A tal fine vengono prescritti dei generatori di rumore bianco il cui volume viene progressivamente regolato in base alla risposta del paziente al trattamento. I miglioramenti possono essere rilevati dopo alcuni mesi. La terapia sonora deve essere sostenuta da un programma di counseling o meglio da una terapia cognitivo-comportamentale con lo scopo di raggiungere piu’ rapidamente un miglioramento della sintomatologia ed ottenere una stabilizzazione dei risultati.
I test psico-acustici e lo studio dell’iperacusia mediante la ricerca della soglia del fastidio (loudness disconfort level – LDL) consentono di controllare gli effetti della terapia nel tempo.
http://jrsm.rsmjournals.com/content/96/12/582.full.pdf
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