Prevenzione acufeni 24 novembre
Lunedì 24/11(13.00-17.00): Poliambulatorio Pratimedica
Prevenzione acufeni
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: info@tinnituscenter.it o 3398928731
Lunedì 24/11(13.00-17.00): Poliambulatorio Pratimedica
Prevenzione acufeni
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Il team del Tinnitus Center ha partecipato alla “7° Conferenza internazionale su iperacusia e misofonia” (ICHM7) che si è svolta a Varsavia dal 15 al 17 Settembre 2024. La conferenza ha visto riuniti i maggiori esperti internazionali nel settore della ricerca e della clinica dei disturbi dell’udito caratterizzati da ridotta tolleranza ai suoni forti e a suoni specifici, definiti rispettivamente iperacusia e misofonia. In particolare sono stati presentati gli aggiornamenti neurofisologici sui meccanismi responsabili di iperacusia e misofonia, i criteri di inquadramento audiologico, i questionari standardizzati e le terapie più accreditate. La dr.ssa Eleonora Natalini, psicoterapeuta esperta nella diagnosi e terapia della misofonia ha presentato una relazione sui risultati della terapia metacognitiva interpersonale per la misofonia. E’ possibile consultare gli abstracts del congresso al seguente link:
https://www.journalofhearingscience.com/7TH-INTERNATIONAL-CONFERENCE-ON-HYPERACUSIS-AND-MISOPHONIA-15-17-SEPTEMBER-2024-WARSAW,192761,0,2.html
Potete leggere l’articolo completo sul trattamento efficace di un paziente misofonico con la terapia metacognitiva interpersonale, pubblicato sulla rivista Brain Sciences, al seguente link:
https://www.mdpi.com/2076-3425/14/7/717
Gli specialisti del Tinnitus Center hanno iniziato a trattare i pazienti affetti da acufene cronico con la neuromodulazione bimodale, che riduce la gravità dell’acufene.
Infatti da oggi i pazienti affetti da acufene cronico in Italia possono curarsi con la Neuromodulazione Bimodale, per ridurre la gravità dell’acufene mediante suoni personalizzati (in cuffia) e stimolando la lingua con impulsi elettrici a bassa intensità.
Il trattamento è certificato del marchio CE e dalla FDA statunitense: uno studio clinico su larga scala ha incluso 112 partecipanti, fornendo risultati clinici significativamente superiori rispetto alla sola terapia del suono per i pazienti con acufene moderato, grave e catastrofico.
La neuromodulazione bimodale è una stimolazione elettrica intraorale e acustica per il sollievo dall’acufene: è personalizzata in base al profilo uditivo di ciascun paziente da un operatore sanitario qualificato. Il dispositivo di neuromodulazione bimodale comprende tre parti: le cuffie, che riproducono suoni personalizzati, per attivare il nervo uditivo; un dispositivo intraorale per la lingua brevettato, che si riflette sul sistema nervoso, inviando una stimolazione elettrica alla superficie della lingua; e un controller, che consente ai pazienti di regolare la durata e l’intensità del trattamento. I suoni personalizzati e la stimolazione della lingua lavorano insieme, per ridurre la gravità dell’acufene dei pazienti.
Il primo studio clinico (TENT-A1) è stato pubblicato su Science Translational Medicine nel 2020, ha coinvolto 326 partecipanti ed è stato lo studio clinico più ampio e con un follow-up più prolungato sugli acufeni mai condotto. L’80,1% dei pazienti aveva riportato un miglioramento dell’acufene per almeno 12 mesi. I risultati del secondo studio clinico su larga scala (TENT-A2) sono stati pubblicati su Nature – Scientific Reports nel 2022 e ha dimostrato che la modifica degli stimoli a metà del trattamento ha portato ad un miglioramento clinicamente significativo della gravità dell’acufene. Il 95% dei pazienti con indicazione al trattamento ha segnalato un miglioramento dell’acufene in assenza di effetti avversi significativi e il 91% ha registrato un miglioramento duraturo per un anno dopo la fine del trattamento. Nel terzo studio clinico su larga scala (TENT-A3) il 79,4% dei pazienti ha avuto una riduzione significativa della gravità dell’acufene e l’88,6% dei pazienti ha espresso l’intenzione di raccomandare il trattamento ad altri pazienti.
La neuromodulazione bimodale si è dimostrata più efficace della terapia sonora semplice, che è considerata una componente primaria della cura dell’acufene, per il 70,5% dei pazienti affetti da acufene moderato e superiore.
Telefona al 339-8928-731 per informazioni.
Tavola rotonda “Approccio diagnotico-terapeutico multidisciplinare all’acufene” del Tinnitus Center al XXI congresso nazionale AIOLP, Milano 6-8 Ottobre 2023.
Secondo un recente studio europeo di prevalenza si stima che in Italia più di 6 milioni di persone siano affette da acufene, di cui più di 400.000 in forma severa. Le finalità della tavola rotonda sono quelle di presentare le principali attualità nella diagnosi e nel trattamento degli acufeni secondo le linee guida europee multidisciplinari con un focus sulla terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e l’approccio gnatologico all’acufene somatosensoriale e infine la discussione multidisciplinare di casi clinici trattati dal punto di vista audiologico, psicologico e gnatologico. La CBT sostiene che il malessere psicologico origina da una interpretazione erronea degli eventi di vita e che questa generi, a sua volta, pensieri automatici disfunzionali. Secondo il modello queste distorsioni cognitive portano a comportamenti maladattivi e uno stato emotivo alterato. Modificando quindi il contenuto dei pensieri e delle credenze di base (core beliefs) sul mondo e sugli altri, secondo la CBT, si migliora lo stato psicologico dei pazienti. Conservando lo stesso principio, l’uso della CBT viene raccomandato per il trattamento dei pazienti con acufeni, non tanto cercando di eliminare il sintomo in sé, ma aiutando il paziente a tollerare la presenza del suono e avere una buona qualità di vita. Dai risultati dei nostri studi sono emerse differenze di genere per le comorbidità psicologiche nei pazienti con acufene, con le donne che riferiscono più depressione, ansia e preoccupazioni. L’acufene somatosensoriale può essere generato o aggravato da una disfunzione del distretto cranio-cervico-mandibolare. Se la mandibola, il cranio e la colonna vertebrale cervicale funzionano male tra loro, i muscoli e le articolazioni ne soffriranno e il messaggio che invieranno attraverso la rete nervosa sarà un messaggio irritativo che, arrivando alle vie uditive, potrà favorire l’acufene. In questi casi è necessario affiancare alla terapia audiologica l’intervento dello gnatologo.
+PRENOTAZIONI ESAURITE+
Open Day gratuito venerdì 8 settembre (ore 9.00-13.00) presso lo European Hospital di via Portuense 700.
Verranno effettuate valutazioni per il trattamento dell’acufene, dell’iperacusia e della misofonia.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tramite email info@tinnituscenter.it o Whatsapp al 3398928731
Open Day gratuito venerdì 16 Giugno (ore 09.00-13.00) presso lo European Hospital di via Portuense 700.PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tramite email info@tinnituscenter.it o Whatsapp al 3398928731
Verranno effettuate valutazioni per il trattamento dell’acufene, dell’iperacusia e della misofonia.
Presentazione del Tinnitus Center al IX congresso nazionale del gruppo campano ORL, Salerno 16-19 Novembre 2022. La dr.ssa Fioretti ha presentato le novità su definizione, comorbidità (emicrania, OSAS, glaucoma), fenotipi (iperacusia, misofonia), le linee guida tedesche 2022 per la diagnosi e terapia dell’acufene cronico e le ripercussioni della pandemia da COVID-19 sull’acufene.