Cos’è l’acufene?

L’acufene viene definito dall’American National Standards Institute come “la percezione di un suono in assenza di una stimolazione sonora”.


L’acufene è frequente?

L’acufene è un sintomo comune che colpisce circa il 10-15% della popolazione. Il 20% di questi pazienti presenta un peggioramento della qualità di vita e  nel 2% dei casi può costituire un disturbo invalidante. Il 40% dei pazienti con acufeni riferisce disturbi del sonno.


Quale è la causa dell’acufene?

L’insorgenza dell’acufene può essere causata da malattie dell’orecchio come otite, otosclerosi, timpanosclerosi, malattia di Meniere, sordità genetiche ed autoimmuni, trauma acustico, sordità improvvisa, neurinoma del nervo acustico, presbiacusia, ecc. Diverse patologie organiche e metaboliche come ipertensione arteriosa, diabete, patologie tiroidee, ipercolesterolemia e disturbi cardiocircolatori, malattie immunitarie e patologie neoplastiche possono associarsi all’acufene. Altre patologie comuni come disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare o della colonna cervicale possono essere associate alla presenza di acufene. Numerosi farmaci, anche di uso comune, possono avere effetti tossici per l’orecchio e provocare o peggiorare gli acufeni.


Come si valuta il paziente con acufene?

Il paziente con acufene deve essere sottoposto a visita specialista otorinolaringoiatrica e audiologica. Durante la visita vengono effettuati test clinici e strumentali e somministrati specifici questionari standardizzati (THI, TSCH, PSQI, Emory test, ecc.) a cui seguono ulteriori indagini quando necessario (RMN, TC, ecocolordoppler vasi del collo e transcranico, studio dell’articolazione temporo-mandibolare, prove vestibolari, ecc.). Nel percorso diagnostico e terapeutico sono spesso necessarie consulenze specialistiche diverse dato che il corretto approccio al paziente affetto da acufene e’ di tipo multidisciplinare.